Sp Tussilago farfara
Ch. Compositeae - 2
Fam. Compositeae
Tav 8 - Petali uniti - Fiore appariscente - Foglie ovali, elittiche o lanceolate
Pianta perenne, rizomatosa, produce in primavera fusti fiorali molto precoci coperti di tomento biancastro e brevi foglie squamose; i capolini sono solitari, di color giallo oro con fiori periferici a ligule strette; dopo la fioritura i capolini pendono. Successivamente compaiono le foglie palmate cuoriformi. Gli acheni, di 5 mm, hanno un morbido pappo peloso.
Fiori e parti sotterranee contengono mucillagini, perciò rappresentano un rimedio tra i più efficaci nel risolvere le malattie da raffreddamento; è pianta mellifera.
Autore :
Linneo
Etimologia :
Il nome del genere deriva dal latino e significa "agisco contro la tosse"; il nome specifico forse può derivare dalle radici tardo latine farfer= che porta farina, per il tomento bianco delle foglie.
Tipo di vegetazione :
Frequente in primavera ai margini delle strade, su terreni smossi, fino al piano alpino.
Diffusione geografica :
Comune in tutta Europa.
Nome italiano :
Tossilagine, farfara, farfaraccio
Fioritura
da Febbraio a Aprile :
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Fiori e parti sotterranee contengono mucillagini, perciò rappresentano un rimedio tra i più efficaci nel risolvere le malattie da raffreddamento; è pianta mellifera.
Autore : Linneo
Etimologia : Il nome del genere deriva dal latino e significa "agisco contro la tosse"; il nome specifico forse può derivare dalle radici tardo latine farfer= che porta farina, per il tomento bianco delle foglie.
Tipo di vegetazione : Frequente in primavera ai margini delle strade, su terreni smossi, fino al piano alpino.
Diffusione geografica : Comune in tutta Europa.
Nome italiano : Tossilagine, farfara, farfaraccio
Fioritura da Febbraio a Aprile :