Sp Tragopogon pratensis
Ch. Compositeae - 6
Fam. Compositeae
Tav 8 - Petali uniti - Fiore appariscente - Foglie ovali, elittiche o lanceolate
La pianta è bienne, appena pelosa, con fusto eretto, striato e cavo, ingrossato ai nodi; le foglie sono lineari abbraccianti. I capolini presentano involucri cilindrici di brattee lanceolate; queste, dopo la fioritura, si ripiegano verso il basso; i fiori sono tutti ligulati, gialli. Gli acheni, fusiformi, presentano un pappo con un lungo peduncolo, alla cui sommità vi sono barbe intrecciate, a ombrello.
Le radici e i giovani getti si possono consumare in primavera, prima che siano coriacei; la pianta ha proprietà depurative e diuretiche.
Autore :
Linneo
Etimologia :
Le lunghe setole del pappo fanno pensare alla barba di un caprone, o becco, dal greco tràgos= caprone epógon=barba.
Tipo di vegetazione :
Si incontra nei prati e nei pascoli pingui, negli ambienti freschi fino al piano alpino.
Diffusione geografica :
Comune in tutta Europa.
Nome italiano :
Barba di becco
Fioritura
da Maggio a Settembre :
Privacy
Le radici e i giovani getti si possono consumare in primavera, prima che siano coriacei; la pianta ha proprietà depurative e diuretiche.
Autore : Linneo
Etimologia : Le lunghe setole del pappo fanno pensare alla barba di un caprone, o becco, dal greco tràgos= caprone epógon=barba.
Tipo di vegetazione : Si incontra nei prati e nei pascoli pingui, negli ambienti freschi fino al piano alpino.
Diffusione geografica : Comune in tutta Europa.
Nome italiano : Barba di becco
Fioritura da Maggio a Settembre :